Thread: quesito
View Single Post
  #3  
Old 24-Sep-21, 13:18
caiall's Avatar
caiall caiall is offline
Member
Points: 1,859, Level: 17 Points: 1,859, Level: 17 Points: 1,859, Level: 17
Activity: 0% Activity: 0% Activity: 0%
 
Join Date: Apr 2021
Gender: Male
Location: italy
Posts: 72
Thanks: 2
Thanked 78 Times in 51 Posts
Default lotta fra innamorati

Avevamo capito che ad entrambi piaceva fare la lotta. Io sapevo benissimo quel che avevo nella testa e nei desideri, ma non mi era abbastanza chiaro quello che c’era nella tua testa. Sapevo solo che una volta, all’improvviso, mi avevi proposto di farlo: “Facciamo che tu mi tieni bloccata ed io devo liberarmi”, così, senza altri particolari.
Il tuffo al cuore mi impedì di approfondire la cosa, e ci misi troppo impegno a tenerti bloccata con una Nelson alla nuca. Questo non ti piacque, così io allentai la presa e ti permisi di liberarti, ma la cosa non venne bene e tu rimanesti chiaramente scontenta. Il mio rammarico per l’occasione sprecata fu enorme.
Ma poi ci ritornammo su. Io ero troppo preso di te, non sopportavo l’idea di averti delusa, per di più in qualcosa che mi intrigava enormemente. E così dopo qualche tempo fui io a prendere l’iniziativa di chiarirci le idee. “Amore, ti va di parlare di fare la lotta…? ci ho pensato a lungo dopo la tua proposta dell’altra volta, mi sembra che sia qualcosa di eccitante anche per te, per me è un feticcio da sempre, ma per farlo bene in modo da coinvolgere entrambi dobbiamo capire esattamente quali sono i desideri profondi di ognuno di noi, per evitare di sprecare un’occasione come la volta scorsa.”
Mi guardasti pensierosa. “Sì, hai ragione, l’altra volta è andata male… è stato un peccato…dobbiamo parlarne, anche se non è facile mettere fuori quello che abbiamo dentro… dai, comincia tu!”
Il tuo sguardo sorridente esprimeva una forte curiosità, l’argomento era eccitante, mi guardavi tutta intenta per non perderti neanche una parola, mentre io ero sempre più emozionato nel mettere fuori per la prima volta quello che avevo dentro.
“ Amore mio, dammi la tua mano e guardami negli occhi, cerco di farmi capire, non è facile. Comincio io, perché anche se non ho avuto finora il coraggio di parlartene, la tua iniziativa dell’altra volta mi ha spalancato un portone. Da sempre, forse fin da quando ero un bambino, mi eccita l’idea della lotta con una donna. Una volta, non ricordo dove e quando, ho visto un’immagine, un dipinto, in cui si vedono due figure nude e sudate sdraiate l’una sull’altra, i corpi sono solo abbozzati con macchie di colore ed i contorni sono indefiniti, ma è evidente che la figura che sta sopra è una donna, e con una Nelson tiene immobilizzata l’altra figura sotto di sé; la figura soccombente potrebbe essere sia un uomo che una donna, ma io preferisco pensare che sia un uomo. Quell’immagine mi colpì come una frustata, ne rimasi affascinato, forse proprio per l’indeterminatezza dei tratti, che suggeriva più che mostrare esplicitamente, e mi trasmise con un brivido l’idea di due corpi nudi sudati avvinghiati nella lotta, una lotta sensuale, in cui la donna domina e sottomette l’uomo.”
Il ricordo di quel dipinto mi prese alla gola con l’emozione di quando lo avevo visto per la prima volta… avrei voluto mostrartelo per farti capire perché mi aveva tanto colpito, e presi una tua mano fra le mie per trasmetterti quello che provavo … e continuai.
“Nelle mie fantasie lotto con una donna, finisco per perdere e resto in sua balia, ma non senza opporre resistenza, voglio dire che non si tratta di una cosa finta, in cui io mi lascio battere facilmente, ma di una lotta vera, reale, in cui io combatto, mi oppongo con tutte le mie forze, ma lei è più brava, più forte, più esperta, ed alla fine vince la mia resistenza e mi batte. Niente colpi di alcun genere, solo un corpo a corpo a mani nude, e soprattutto lotta a terra. Lei alla fine riesce ad atterrarmi, mi mette sotto e mi immobilizza in modo che io sia impossibilitato a liberarmi. Mi conta fino a 10 oppure mi intima di arrendermi guardandomi negli occhi. Se io rifiuto di cedere e tento di resistere lei mi costringe alla resa sottoponendomi ad una presa dolorosa o potenzialmente pericolosa, e fa in modo che io mi renda conto che non ho scelta. Sai bene quanto mi piace il facesitting, quindi puoi facilmente capire che per me la conclusione più eccitante di una lotta con una donna è essere battuto e poi soffocato dalla sua fica…io provo a resistere… ma poi la mancanza d’aria mi costringe alla resa… a sottomettermi a lei…”.
Mi avevi ascoltato guardandomi fissa tutta intenta e sempre più incuriosita mentre ti esponevo le mie fantasie, e quando io ebbi finito “…e… questa donna misteriosa e crudele dovrei essere io…?”
“Sì amore… naturalmente sei tu…”
Ora eri sorpresa e preoccupata “…. e tu davvero desideri che io ti faccia tutte queste cose…? Non solo devo diventare più brava di te per batterti alla lotta… ma dopo che ho vinto se non ti arrendi subito devo farti male oppure ti devo soffocare… cioè ti devo procurare dolore e ti devo impedire di respirare…? e se fai ancora resistenza devo continuare a farti male, a soffocarti fino a quando non ce la fai più…? Amore, sei proprio sicuro di volere questo… e vuoi che lo faccia io… proprio io…? Non so se me la sento… mi stai chiedendo di far soffrire l’uomo che amo…”
Ero felice, avevi colto il punto, dovevo solo farti capire che volevo fortemente tutto questo, e lo volevo proprio da te, dalla donna di cui ero innamorato, dalla donna che mi amava, non da un’estranea…“Sì amore mio, è te che desidero, è con te che voglio fare la lotta…. e voglio che tu sia più brava di me… e così alla fine mi sottometti…ma solo se questa cosa piace anche a te…, capisci, deve essere un gioco fra innamorati, fra un uomo e una donna che si vogliono bene e godono a farlo, anche se il gioco consiste in una lotta per sopraffarsi a vicenda… poi la lotta finisce e si ritrovano più eccitati e più uniti…”
Ora il tuo sguardo era assorto e mi scrutavi intensamente negli occhi. “Tesoro, più o meno avevo intuito qualcosa a proposito di questa storia della lotta. Anzi è possibile che quella volta che ti avevo proposto di bloccarmi, l’idea mi fosse nata proprio dalle tue inclinazioni che avevo intuito confusamente. Invece non avevo intuito la faccenda della sottomissione e del soffocamento, anche se fin dalla prima volta che abbiamo fatto l’amore proprio tu mi hai quasi costretta a mettermi seduta sulla tua faccia, e da allora ho visto che ti piace anche troppo starmi sotto con la mia fica piantata in faccia.”
Facesti una pausa, poi ti avvicinasti e mi abbracciasti stretto, mi prendesti il viso fra le mani, mentre mi guardavi dritto negli occhi, adesso eri tu che ti stavi emozionando al ricordo…“Tesoro, ricordi quella volta quando mi leccavi con la testa fra le mie cosce, e mi hai proposto di afferrarti alla nuca e schiacciarti la faccia contro la fica? Io non ci avevo pensato e mi era piaciuto moltissimo che tu mi avessi chiesto una cosa del genere… ero eccitatissima… avevo i brividi mentre ti tiravo la testa verso di me… ricorderai che poi l’ho fatto varie volte anche in posizioni diverse, ed ogni volta ho avuto un forte orgasmo… Però in quelle occasioni non mi veniva in testa di soffocarti, io godevo a strusciarti più forte possibile la fica contro la bocca e la lingua. Ricordi che l’ho fatto stando seduta, coricata di fianco ed anche in piedi, e tu mi dicevi che avevi quasi la sensazione che ti stessi strappando la lingua? Era perché volevo sentire più possibile la tua lingua che mi dava sensazioni di piacere acutissimo, non perché stessi godendo a soffocarti.”
“Certo tesoro, me lo ricordo benissimo, in quelle occasioni io avrei voluto che tu mi impedissi di respirare almeno per un po' di tempo, ma non ho mai osato interromperti, perché eri esaltata e stavi per raggiungere l’acme del godimento”.
Eri ridiventata pensierosa, stavi rimuginando ed elaborando quello che ti avevo detto.
“Beh, ora credo di aver capito le tue fantasie, e devo dire che sono più complesse delle mie. Lo sai che mi piaci e quanta voglia ho di scoparti… io più che altro desidero il tuo cazzo e voglio godermelo… e se ti viene più duro facendo la lotta con me, allora facciamo la lotta. Inoltre, come sai, mi intriga l’idea di essere bloccata e di liberarmi di un uomo che mi sta sopra. La differenza con te è che le mie fantasie si fermano qui, non mi è chiaro cosa mi eccita nel fatto di liberarmi, e che cosa desidero dopo. Probabilmente voglio solo scoparmi a mio piacimento l’uomo che mi tiene bloccata dopo essermi liberata dalla sua presa… come vedi forse sono meno complicata.”
Ci fu una pausa… qualcosa stava maturando dentro di te, lo vedevo dal tuo sguardo che si stava rilassando… poi…“Però ora comincio a capire le tue fantasie… e se ci penso in fondo non ci trovo niente che mi dia fastidio o che mi disturbi realmente… anzi… sono curiosa di provare… mi sa che tutto sommato non mi dispiace l’idea di sottometterti…”
Ci guardammo a lungo negli occhi, mentre assorbivamo quello che ci eravamo detti. La mia eccitazione aumentava, perché si aprivano orizzonti sconfinati.
Reply With Quote
The Following User Says Thank You to caiall For This Useful Post: