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Old 27-Sep-22, 16:09
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Default Re: Amore, wrestling, e Irene

13
“Ok, amore, andiamo sul tatami, ti atterrerò e ti farò…sperimentare…questa tecnica”
“Va bene, ma io che devo fare?”
“Devi solo provare a contrastarmi. Non ci riuscirai, io ti immobilizzerò e ti applicherò un conteggio… ehm.. particolare…”

Irene e Lorenzo andarono sul tatami, ed ingaggiarono la lotta, ma anche in questo caso non poteva esserci vero confronto, c’era troppa differenza tra loro.
Irene non vedeva l’ora che finisse tutto al più presto.
Atterrò velocemente il suo uomo, gli andò sopra in SGP alto e gli bloccò a terra le mani.
Si voltò a guardare te, che te ne stavi comodamente seduta e divertita a goderti lo spettacolo, e tu le facesti un cenno affermativo.
La scena ricordava l’arena dei gladiatori, quando il vincitore si rivolgeva all’Imperatore per sapere se doveva finire l’avversario oppure doveva graziarlo…
Ma il tuo gesto di fatto era l’equivalente del pollice verso, e così Irene si spostò in avanti e coprì il naso e la bocca di Lorenzo con le sue parti intime.
Lui si trovò immobilizzato e soffocato sotto di lei, e le rivolse un muto sguardo interrogativo.
Lei rispose al suo sguardo con un’occhiata che voleva essere rassicurante, ed iniziò il conteggio.
Era un conteggio lungo, vale a dire che ad ogni numero lei stava seduta sulla faccia di Lorenzo, impedendogli di respirare, per almeno 10 secondi, poi si sollevava, chiamava il numero successivo e ripeteva l’operazione, ogni volta con almeno 10 secondi di vero e proprio soffocamento.
In questo modo il malcapitato era soffocato per un tempo complessivo lungo, con brevi intervalli per respirare circa ogni 10 secondi.
Al 6 Lorenzo cominciò ad andare in affanno, ed Irene ti lanciò un altro sguardo, ma tu eri sempre impassibile.
Rassegnata, Irene andò avanti con il conteggio lungo fino alla fine, poi, finalmente, poté liberare il povero Lorenzo.
Il ragazzo era sorpreso e smarrito, era ancora intontito ed ansimante per il lungo soffocamento, e, soprattutto, guardava Irene con una domanda muta sul volto, sembrava che le chiedesse perché gli aveva fatto una cosa simile.
Intanto Irene si prodigava con lui, lo accarezzava, lo baciava, probabilmente si sentiva in colpa…
Ma tu intervenisti spazientita.
“Ok, ragazzi, può bastare. Lui si riprenderà immediatamente e senza conseguenze, e poi, caro Lorenzo, se hai scelto questo sport devi fare esperienza di quello che può comportare… Irene ha fatto a te quello che fa normalmente una lottatrice vittoriosa su un maschio sconfitto, è il gioco della sottomissione...”
“Ok”
Rispose debolmente Lorenzo, poco convinto.
“E poi, come ti ha detto prima Irene, questa non è neanche la tecnica di sottomissione più cattiva. Io ho fatto ben altro al mio compagno, e ad altri uomini, e stanno tutti benissimo. La tua Irene ti avrà detto che anche lei ha fatto cose del genere ad altri uomini, e soprattutto al mio compagno…vero Irene?”.
La domanda era velenosa, ma Irene non si scompose.
“Sì, è così, io e lui ci siamo affrontati molte volte, e spesso l’ho battuto. In più di un’occasione l’ho anche sottomesso, con questa tecnica ed anche con altre… però sono stata sempre corretta, ed i nostri rapporti sono sempre stati amichevoli e cordiali”.
Mi sentii in dovere di intervenire anche io.
“Sì, è vero, Lorenzo, posso confermarlo, prima di conoscerti Irene ha lottato spesso con me, e dopo le prime volte ha vinto quasi sempre lei, o per conteggio, o per sottomissione. E soprattutto lei è stata sempre un’avversaria leale e corretta.”.
Ma l’ultima parola doveva essere la tua.
“Bene, ci siamo spiegati, tutto è chiaro, e Lorenzo sa cosa deve aspettarsi, se vuole continuare. Adesso faremo un programma che ci coinvolga tutti.”
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