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Old 17-Dec-22, 15:19
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Default Re: Un corso di mixed wrestling

8
Toccava a me.
Avevi mostrato come si sottomette un uomo, e come lo si domina anche sessualmente, ora ognuna di quelle donne ipereccitate non vedeva l’ora di farlo anche lei, era impaziente di provare il brivido del dominio sul maschio.
E l’unico maschio in sala ero io.
Io dovevo sottostare a tutte quelle donne assatanate, io dovevo prestarmi per far provare loro l’inebriante sensazione del potere su un uomo sottomesso.
Ci mancò poco che scoppiasse una rissa per chi doveva essere la prima. Dovesti intervenire tu, a designare chi fra loro poteva iniziare.
Scegliesti per prudenza una ragazza giovane e minuta, dai lineamenti dolci e delicati, in apparenza una donna tranquilla, che non si era agitata come le altre per la smania di provare l’ebbrezza della sottomissione di un uomo.
Eppure, pensai, se era lì, anche se in apparenza non smaniava anche lei per mettermi le mani addosso, quella giovane donna dal viso angelico non doveva essere poi così garbata e serena come sembrava.
Ero preoccupato, e te lo sussurrai in un orecchio.
“Guarda che di quella ragazzina con la faccia d’angelo non mi fido molto…”
“Sta tranquillo, ci sono qua io, sto attenta a controllare la situazione, tu fai la tua parte…”
Il combattimento simulato iniziò in maniera tranquilla, sotto la tua guida, fino a quando le mostrasti come fare per atterrarmi con un semplice sgambetto.
Faccia d’angelo era in realtà un’indemoniata, come avevo temuto.
Appena mi vide a terra, ai suoi piedi, si trasformò in una belva assetata di sangue…
Aveva memorizzato perfettamente quello che tu avevi mostrato prima, e probabilmente aveva visto e rivisto decine di video di mixed wrestling e di dominazione femminile…
Si precipitò a cavalcare la mia faccia, si sistemò a gambe larghe con il pube sulle mie vie respiratorie, e mi bloccò la testa per impedirmi ogni movimento.
Poi mi afferrò le mani e me le tenne in alto, per impedirmi di tappare.
Mi aveva immobilizzato alla perfezione, e mi stava letteralmente soffocando. Non ero in grado di respirare, e non potevo neanche arrendermi…
Il suo viso carino era stravolto dall’eccitazione, non c’era più alcuna dolcezza nei suoi tratti, faccia d’angelo esprimeva solo una fredda determinazione che metteva i brividi…
Nel frattempo mi guardava direttamente negli occhi con uno sguardo minaccioso e mi sussurrava parole di intimidazione…
“Ci siamo amico mio, ti sto sopra, sei in mio potere, non puoi liberarti, non ti permetterò di respirare, non ti permetterò nemmeno di arrenderti… voglio vederti terrorizzato…”
Non so quanto tempo mi avrebbe tenuto sotto quella pazza scatenata, ma dopo un poco intervenisti tu e con una pacca energica sulla sua spalla la costringesti a liberarmi.
“Ok, va bene, hai eseguito alla lettera quello che avevi visto… fin troppo alla lettera… adesso mollalo…”
Lei si alzò, chiaramente controvoglia, e mormorò delle scuse, ma al tempo stesso mi guardava in tralice.
Fu come se mi avesse detto: “Stai tranquillo che quando ti avrò di nuovo nelle grinfie completerò il lavoro…”
Chiamasti una donna non più tanto giovane, molto alta ed in piena forma e la invitasti a provare.
“Tu ora mi farai vedere come faresti ad umiliare e terrorizzare un uomo che si è arreso, e che è in tuo potere…”
Ti rivolgesti a me, con uno sguardo di comprensione, che mi invitava ad avere pazienza.
“Amore, stenditi giù, facciamo che lei ti ha battuto e ti ha costretto ad arrenderti…ed ora deve concludere…”.
Mi distesi sul tappeto.
La donna iniziò a girarmi lentamente intorno, senza mai distogliere lo sguardo dai miei occhi.
Dopo un paio di giri si fermò e si piazzò a gambe larghe sulla mia faccia, mettendomi in evidenza un pube gonfio di eccitazione.
Si dondolò alcune volte sui fianchi e si passò lascivamente le mani sulle tette e sulla passera, continuando a guardarmi con intenzione…
Devo ammettere che lo spettacolo non era male. Dal basso vedevo su di me una bella donna formosa ed eccitata, con la passera in bella evidenza.
Faceva un certo effetto, e non osai guardare verso di te.
Lei si calò sulla mia faccia, lentamente, molto lentamente… mi afferrò la nuca e mi tirò la testa, schiacciandomela contro il pube…
Non fece più alcun movimento, mi tenne semplicemente la testa stretta in modo da soffocarmi, e non distolse mai lo sguardo dai miei occhi…
Non potei trattenermi dal tentare di respirare, ma lei me lo impedì energicamente e con tutta calma…
Si sentì come un mugolio uscire dalla mia bocca… mentre lei ansimava in preda all’eccitazione…
Era troppo.
Intervenisti immediatamente e la sollevasti di peso con una certa rabbia…
“Ok, va bene così, brava, sei andata alla grande… ma questa è solo una prova, quando combatterai sul serio potrai soffocare a piacimento la tua vittima...e magari fallo con il tuo uomo, non con il mio compagno…”
Quel giorno le prove finirono così. Sentivo che eri contrariata. Ed infatti.
“Amore, lo so che sono stata io a chiederti di sottostare a queste prove, ma quelle sono davvero assatanate, lo sanno che sei il mio uomo, eppure non si trattengono minimamente… è una mancanza di rispetto nei miei confronti… se vogliono sfogarsi possono farlo sui loro uomini, non sul mio…”.
“Ed allora… che si fa?”.
“No. Basta con queste prove. Adesso facciamo partire un corso misto, di uomini e donne, e le prove, salvo eccezioni, le faranno gli allievi fra di loro, sotto la nostra guida…”
“Sì, sono d’accordo, potranno sfogarsi fra di loro, e noi ci limiteremo a controllarli…”

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