La nuova vicina di casa (racconto di fantasia)

[AlexKarateFeet]

Il racconto che segue è puramente di fantasia, la sola cosa reale è il mio desiderio che coltivo fin da ragazzino che tutto questo fosse reale. Mi sono fatto aiutare dalla mia fantasia, e alla fine ho scritto diversi racconti con me come protagonista. Spero vi piacciano.


Non avrei mai pensato che il mio feticcio per i piedi mi avrebbe portato alla più incredibile
esperienza della mia vita; tutto cominciò il giorno del nostro trasloco nella nuova casa.
Mentre sistemavo le mie cose nella mia nuova camera suonò il campanello; ero solo in casa,
mamma e papà erano andati a fare provviste per i primi giorni, quindi andai ad aprire. Il mio cuore
per un istante si fermò quando vidi quella splendida visione davanti a me: una splendida bionda coi
capelli lunghi teneva in mano un vassoio di biscotti…
“Ciao, i tuoi sono in casa?”
“Ehhh…n-no…sono usciti!”
“Ah, che peccato…beh, fa lo stesso; ciao, io sono Robin la vostra vicina!”
“C-c-ciao…entra pure! Acoomomodati! I-io mi chiamo…Alex!”
La faccio entrare e le mostro il salotto, appoggia i biscotti e si siede sul divano. La vidi
meglio…uno spettacolo da urlo: indossava degli shorts di jeans e una mogliettina molto attillata; il
mio cuore andò in fibrillazione quando le vidi i piedi: splendidi e con le unghie smaltate di un bel
rosso rubino, messi meravigliosamente in risalto da degli zoccoletti a tacco alto. Si mostra subito
molto gentile…
“Beh, benvenuti nel quartiere…spero che vi troverete bene!”
“Certo…se sono tutti gentili come lei!”
“Ti prego…dammi del tu! Non farmi sentire più vecchia di quel che già sono!”
“Vecchia lei?! Non direi proprio! Se mi posso permettere lei è davvero bellissima!”
“Wow, che adulatore! Mi piaci proprio! Eh eh eh eh!”
Dopo alcuni istanti sentii aprirsi la porta; i miei genitori erano tornati, così presentai loro Robin che
subito si mostrò molto cordiale con noi: si mise a disposizione per ogni necessità e inoltre ci invitò
ad un barbecue a casa sua quel fine settimana. Mentre uscì di casa i miei occhi non poterono fare a
meno di fissarle i piedi: ero come immobilizzato, tanto da non accorgermi che mi aveva teso la
mano per salutarmi. Per tutti i giorni precedenti al barbecue non feci altro che guardare dalla
finestra per cercare di intravederla, una mattina la vidi uscire per andare a correre così uscii fuori
con una scusa per poterla incrociare. Robin mi vide e mi salutò avvicinandosi…
“Ciao Alex, come stai?”
“Bene, grazie! Complimenti per i biscotti…davvero ottimi!”
“Beh, ti confesso un segreto…però non dirlo a nessuno…in realtà li compro già fatti! La cucina non
è la mia passione!”
“Tranquilla! Va a correre?”
“Sì, tutte le mattine…mi mantengo in forma…il karaté da solo non basta!”
“Fa karaté?”
“Sì…beh, in realtà pratico anche judo e jujitsu…le arti marziali sono la mia passione, e fanno parte
anche del mio lavoro!”
“Wow, complimenti! Che lavoro fa?”
“Un giorno te lo dirò…è un po’ lungo da spiegare! Ora vado…a sabato!”
Rimasi estasiato vedendo quel corpo perfetto che correva lungo il marciapiede…in quel momento
pensai “chissà come sarà con il kimono addosso?!”. Ben presto avrei soddisfatto questa mia curiosità!

Continua....