Uno scontro, un colpo, un KO.
Prendo spunto da una tavola di un ignoto manga trovato tempo fa per ricamarci sopra... (se qulcuno sapesse tradurre... grazie in anticipo). Un dojo, due gruppi di marzialisti, forse due stili. Uno femminile, uno maschile. Una sfida forse? Un combattente, una combattente, forse i migliori? O i maestri? Un incontro senza esclusione di colpi forse? Si inizi! Un colpo, fulmineo, un unico calcio a bersaglio velocissimo, preciso, forte. Un urlo strozzato, un uomo in ginocchio piegato in due dal dolore. L'incontro è finito. Le componenti del gruppo femminile sorridono composte, gonfiano il petto d'orgoglio per la rapidissima vittoria della propria compagna, o maestra, maliziosamente per la natura del colpo, umiliante per gli avversari. Un componente dell'altro gruppo, maschile, prova un brivido lungo la schiena, sente contrarsi i muscoli, prova un dolore di riflesso immedesimandosi nel compagno, forse nel maestro o nel suo allievo, non ci è dato da sapere, ma da maschio sa esattamente che cosa sta provando il malcapitato sconfitto, sa che ci potrebbe essere lui lì in ginocchio, appoggiato ad un braccio, l'atro piegato con una mano che gli spunta da in mezzo alle gambe, stretta all'inguine, a sorreggere in un estremo e oramai inutile gesto di protezione i testicoli, in preda al dolore, a combattere contro i conati di vomito, per evitare la massima umiliazione immaginabile, vomitare per risposta del vago di fronte alla squadra femminile, mentre si trova prostrato davanti ai piedi nudi della sua avversaria, gli stessi piedi nudi che lo hanno umiliato e spezzato in due in un solo istante. Prova una protesta, il colpo non è corretto, è disonesto, non è lecito colpire un maschio in mezzo alle gambe ai genitali, specialmente da parte di una femmina, è troppo debole, troppo delicato. E perché mai, risponde la vincitrice? Perché mai è lecito che un maschio molto più forte nel portare un colpo di mano possa colpire il volto di una femmina molto più fragile del suo? Perché potrebbe colpirla in pieno torace sui seni? Si doveva difendere, doveva difendere i suoi punti deboli, come ha fatto lei. Improvvisamente tutti tacciono, anche i lamenti del malcapitato sembrano affievolirsi. --- Secondo voi, sempre per discutere qui tra di noi, in ipotetici incontri interstile e intergender senza esclusione di colpi, come in certi film d'azione, tra marzialisti di alto livello, non ecessivamente diversi per età e dimensioni, compatibilmente con la ovvie differenze legate al sesso, combattere senza protezioni, maschili e femminili, sarebbe un vantaggio per la componente femminile, sarebbe per questa addirittura un vantaggio importante oppure non cambierebbe la sostanza o peggio metterebbe in difficoltà la componente femminile?
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